
Tempo fa sono stato contattato da Intercon srl, una realtà del Piacentino che produce cosmetici di diverso tipo al dettaglio con diverse sue linee, all’ingrosso ed anche per conto terzi. Una realtà di medie dimensioni che sta affrontando come molte altre aziende italiane il passaggio all’Industria 4.0, digitalizzando diversi processi di monitoraggio e rendendo le metriche accessibili – in questo caso – al gestionale che utilizzano.

Il senso di questo post é riassumere per sommi capi il progetto realizzato ed installato per l’Ufficio Tecnico nella figura del gentilissimo Francesco Puglielli nella fabbrica. Era da un po’ che non tornavo in fabbrica. Un post che volevo fare per Natale, e che ovviamente esce a Pasqua 🤦♂️

Il Progetto
Mi viene chiesto di identificare e installare diversi sensori per il monitoraggio di vari dati, quali
– Temperatura ed umidità in due reparti
– livello di riempimento di due cisterne (una posta in verticale, una in orizzontale)
– la quantità di liquido (penso acqua) in due contatori posti in due luoghi molto lontani all’interno della fabbrica, uno fuori ed uno dentro
I dati devono essere raccolti in locale e inviati al gestionale adottato dall’azienda: Rilheva, una realtà anch’essa di Piacenza, un prodotto estramamente potente e resiliente. Subito ci interfacciamo con lo staff di Rilheva che risulta essere estremamente disponibile e anche interessato al progetto.
Era da anni che non trovavo persone così aperte. Purtroppo qui in Italia non sempre le realtà sono permeabili ad altre realtà che offrono soluzioni nuove. Colgo il pretesto per ringraziarli.

Qui ho realizzato un piccolo grafico che riassume il pezzo che siamo andati ad aggiungere al sistema di Intercon. Mi concentro sulla parte più interessante, ovvero l’uso del server ChirpStack, che viene hostato all’interno del SenseCap Gateway per esterni a 868 MHZ.
A questo sono stati attaccati, il sensore SenseCap di Temperatura ed Umidità, il sensore di distanza LDDS75 di Dragino (io qui mi domando: ma la “-ino” in Dragino é per Arduino?), e il Principe di questo gruppo, il Modularis CM3022 di NAS.
Spazio dedicato ai miei studenti: –> Qui ci sono varie realtà in gioco, sicuramente Seeedstudio con cui mi sono relazionato per capire alcune parti del processo di inizializzazione del Server Chirpstack sul Gateway. Poi ChirpStack stesso, perché il modo in cui sto usando questo server prevede l’utilizzo di un broker MQTT locale. I dati che arrivano devono essere manipolati in tempo reale, e questo non avviene, e non avverrà per un po’ (ecumenico nelle parole di Mr Chirpstack) in Chirpstack. Quindi, nei confronti del Gestionale Rilheva (Esempio di payload di scrittura : {"id":@ID,"val":@VALUE,"ts":@TIMESTAMP} ) Questo pezzo avviene ormai nella ReTerminal (con Node-RED sopra) a cui ho ceduto. Un prodotto troppo bello per non lasciarlo sul tavolo dell’Ufficio Tecnico, piccola dashboard touch su chi analizzare i dati in tempo reale e mandarli a Rilheva. Unico dispositivo da cui entrare alcune volte da remoto. Il contatore ad impulsi della NAS é meraviglioso. Il team di NAS sta in uno dei posti più belli al mondo in cui mi sono trovato nella mia vita: sull’isola di Sarema, Il loro ufficio lo immagino poco distante dal Cratere di Kaali. Ho avuto qualche problema nell’integrare inizialmente il sensore e mi hanno pure dato l’onore di un call. Un grazie anche a loro. Chiudendo sempre per i miei studenti: un progetto simile ha necessità di mille analisi, richieste, domande serie ed inopportune. Non abbiare paura di chi vi risponderà che fate domande stupide. Mi succede sempre e quotidianamente.
Progetto finito e consegnato, solo un piccolo intervento di manutenzione a Gennaio 2024 di fine-tuning. Vi tengo aggiornati o chiedete info in qualche modo se siete interessati o curiosi.