
Nella seconda metà del 2023 sono stato coinvolto dall’ITS Biotecnologie (Bioindustry Park) nella realizzazione di un progetto (Dynamic Step) che credo abbia avuto successo in varie kermesse legate alla galassia ITS. Io l’ho visto alla grande Maker Faire Roma (“visto” nel senso che a Roma c’ero, per altri motivi legati all’Hazard Response Pack, ma comunque sono passato a trovare il team allo stand) ma é stato un progetto che mi ha tenuto compagnia a lungo, e nel quale ho cercato di mettere in piedi il tipico percorso di Sviluppo del Prodotto che ho attuato negli anni con studenti ed aziende.
Ammetto che per tutta una serie di motivi mi trovo ora a scrivere di questo progetto, ma é tutto finito a Novembre, prima della mia partenza per Shenzhen, giorni nei quali il progetto sarebbe stato esposto a Job&Orienta. Sono degli altri studenti, dell’università del Connecticut che mi hanno recentemente intervistato, a motivarmi a raccontare questo progetto qui e sui social. Grazie ragazzi!
Il design della suola é del mitico Antonio Benfante, che ringrazio. Il design dell’elettronica dentro é quello raccontato qui sotto. per ogni cosa fate riferimento al Github ed aprite issues lì.

Se andiamo a vedere il github del progetto si ha una panoramica dei tre sprint che hanno costituito la realizzazione della Suola Smart. Ovviamente siamo partiti dalla sensore ZNX-01 che si trova un po’ ovunque su Aliexpress e Amazon. E’ un prodotto molto interessante perché fornisce la distribuzione del peso di un essere umano in 8 comodi sensori di pressione.


Il primo test é stato l’utilizzo del sensore con un microcontrollore, cercando di visualizzare i dati di pressione che arrivavano dalla membrana. Dopo questo primo test ci siamo concentrati sulla realizzazione di una visualizzazione del sensore usando Node-RED. A questo punto la comunicazione era ancora in seriale (c’era un cavo che il microcontrollore usava per comunicare con il PC)

Il passo successivo sarebbe comunque dovuto essere la visualizzazione di questi parametri in uno scenario senza fili. Dopo una serie di test fatti con il WIFI (vers. 0.2), abbiamo ritenuto più produttivo passare al Bluetooth (BLE), usando le bellissime librerie web bluetooth implementate dentro a p5.js. Molto utili i video del mai dimenticato Scott Fitzgerald sull’uso di Arduino Nano 33 BLE con P5.js. Fino all’ultimo ho provato ad usare una Nano (che ha una IMU a bordo, molto comodo!) ma purtroppo non sono riuscito ad utilizzarla perché avevamo bisogno di troppi pin analogici. Un grazie come sempre a Martino Facchin💗 per confermare le mie più tetre previsioni e a Mirco Piccin per consigliarmi come sempre.
